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INTERVISTE
Nell'ambito di questo progetto universitario della creazione di un sito, ho trovato delle testimonianze uniche, toccanti anche commoventi.
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Ho intervistato due studentesse italiane in Lea di origine albanesi e anche una ragazza francese di origine rumena.
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1) Testimonianza di una studentessa del Master 2 Larfi, Keisi Bajrami, italiana ed albanese, arrivata in Italia fin dall'infanzia, ci racconta la sua esperienza.
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Com'è stata la tua esperienza in Italia?
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"Sono arrivata in Italia quando ero ancora una bambina, la situazione era difficile, perché io ed i miei genitori non avevamo documenti, ma hanno trovato subito lavoro e non si sono fermati, facevano quattro lavori al giorno per poter provvedere ai bisogni della famiglia.
Ma oggi va tutto bene, siamo ben installati, mi considero italiana, la mia famiglia ama l'Italia.
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Perché hai deciso di studiare in Francia?
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"Ho deciso di studiare a Nizza, perché qui l'università UCA è molto rinomata, amo le lingue ed è anche poco distante da casa mia a Imperia. ​
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Hai trovato molte differenze tra i due paesi?
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"Sì, ci sono alcune differenze,
ma solo positive, ma devo dire che la burocrazia francese secondo me è molto rigida e complicata rispetto a quella italiana o forse è solo una questione di abitudine.
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2) Intervista a Giorgia Fico, studentessa di giurisprudenza a Parigi, è italiana di origine albanese.
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Ha raccontato la sua storia con grande piacere.
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Mi racconti come ti trovi in Italia ad essere italiana ed anche albanese?
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Nel 1997 i miei genitori sono venuti in Italia dall'Albania a seguito di una rivolta popolare dovuta al crollo delle società finanziarie piramidali.
L'Italia è sempre stata la terra dei balocchi per tutti gli albanesi, la musica, la cultura, la lingua hanno affascinato tutti gli albanesi. Se il resto del mondo sognava l'America, gli albanesi sognavano l'Italia. Il primo giorno in cui i miei genitori hanno messo piede in Italia, sono nata ed hanno deciso di chiamarmi con un nome italiano Giorgia.
Fin da piccola mi sono sempre sentita accolta, integrata e accolta, non ho mai notato alcuna differenza tra me e i miei compagni di classe.
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Raccontami la tua esperienza in Francia.
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Dopo il liceo linguistico in Italia ho deciso di andare all'università in Francia, a Nizza. Il mio primo amore, la città che mi ha rubato il cuore, che mi ha fatto sentire invincibile e che ringrazierò sempre per avermi resa una ragazza forte che insegue i suoi sogni. Mi sono sempre sentito accettato e ben accolto.
L'esperienza in Francia era ed è tutt'ora fantastica e penso che rimarrò qui per un po, dq dire ho solo cose positive, ovviamente l'Italia per me è l'Italia, Nonostante sia nata in Italia, sono molto legata all'Albania, li respiro proprio la libertà, la tranquillità, ma soprattutto la semplicità.
Mi considero una cittadina del mondo ecco !
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INTERVISTA AD ALEXANDRA T.
Alexandra è una ex studentessa di 25 anni in LEA, è francese di origine rumena.
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1) Raccontami la tua storia, dove hai vissuto e il tuo rapporto con le due culture.
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Sono nata in Francia, ma i miei genitori mi hanno insegnato la lingua e mantengono sempre vive le radici, si può dire.
So di essere francese ma sono orgogliosa di essere rumena e di poter ritrovare una comunità di persone come me, nate qui ma che vivono ogni giorno condividendo i due mondi, perché bisogna precisare che la Romania e la Francia culturalmente parlando sono completamente diverse.
La considero come una grande un'opportunità, parlo diverse lingue e scopro diverse culture.
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Hai mai pensato di tornare in Romania e stabilirti lì, per pura curiosità e anche per ritrovare un po' le tue radici?
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Si assolutamente, ci ho pensato davvero, ma ho una forte mentalità francese, la situazione lì a livello politico è diversa e complicata, preferisco non entrare nei dettagli, perché i miei genitori hanno vissuto molte situazioni negative nel passato ed è per questo che si sono ritrovati a partire, a lasciare tutto, solo per trovare la libertà.
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